venerdì 9 febbraio 2007

Millenovecentosettantaerotti


Pur essendo firmata da un fotografo, l’istantanea più bella del primo numero della collana Anni 70 appena lanciata in edicola dal quotidiano Liberazione è un’immagine figurata: quella di un banco di nebbia dal quale emergono come in un ralenti studenti, operai, madri di famiglia. “I colpi di un tamburo di latta si avvicinano e si fanno sempre più veloci”, scrive Tano D’Amico. “I sorrisi compaiono tutti insieme, tutti insieme iniziano a correre, la nebbia si fa più luminosa, la luce sembra spingere la corsa. Tutto è controluce”. E in quella nebbia, in quelle foto, rivedo miei cinque anni, i libri di Munari e l’Almanacco Topolino, un maglione giallo e marrone che sembra un cilicio, le cene col caffellatte, la strada verso la scuola e quei giorni che sembravano durare all’infinito. Frammenti di una storia tutta da scrivere che per fortuna qualcuno continua a ricordare. Ogni giovedì in edicola a due euro. Un piccolo investimento che ha un respiro grande: quello della storia.

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