giovedì 9 settembre 2010

Ma veramente?


Prendi una donna, trattala male e portala a fare la donna in un qualche angolo di mondo dove a nasometro corre il rischio di passarsela anche peggio. A leggerla con superficialità, la ricetta di Casalinghe veramente disperate - in onda su NatGeo Adventure ogni giovedì alle 21 - può far pensare a un giochino stile "vediamo come se la cava la donna in carriera media in un posto dove la condizione femminile fa veramente brutto". Sbagliato. il (bugiardissimissimo) titolo italiano è solo un giochino per solleticare gli istinti sadici dei maschietti, che altrimenti dovrebbero reggersi sessanta minuti di straniamento, riscoperta del sé, sorellanza, cordoni ombelicali recisi e ricomposti, semplicità, sogni agitati, etnografia spicciola, less is more. Tv verità vera, insomma, con il vago e irresistibile retrogusto à la Conrad delle migliori proposte del canale 404 di Sky.
Sono solo sei puntate, e quella di ieri sera è già andata.
Non c'è verso di perdersi le prossime.
Da grande voglio fare il casalingo disperato anch'io.

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Ecco che fine aveva fatto la Sarandon !
Mi rendo conto che la separazione da Robbins sia stata un trauma - anni di lavoro e militanza non si cancellano in un battito d'ali di farfalla iperattiva - ma Susan mi ha veramente stupito.
E' una famiglia difficile da dimenticare. Eva Longoria è stata per anni innamorata di Frank, un lontano cugino di Tim, che però le ha sempre preferito il tavolo da disegno. Un mio lontano cugino è stato uno dei ''negri'' di Hugo Pratt - il Maestro di Malamocco non amava disegnare auto, moto e vascelli - ed è stato spesso ospite a casa di Milton Caniff, quando Hugo faceva il ''negro'' di Milt che non amava disegnare mascelle quadrate e stilizzate.
Mio cugino - che chiameremo Malamok come il ''suo''tarzanide che, purtroppo, è stato un flop -mi ha raccontato che Eva era sempre tra i piedi. Nello studio del papà di Terry e i pirati, non era infrequente vedere Milt chino su di una vignetta di Steve Canyon, poi passata a Hugo che aggiustava il faccino del pilota mentre Malamok rifiniva un pedalò su cui si imbarcava Rasputin. E Frank, in un angolo, che cercava di seguire ed imparare, disturbato dalla Longoria che faceva di tutto per attrarre la sua attenzione.
Il cartoonist arrivò al punto di raccomandarla al lontano cugino Tim perchè la infilasse nel casting per un serial su di una casalinga disperata che lascia la metropoli per perdersi nella magica terra dei cajuns. Purtroppo Thelma in Louisiana non andò oltre il pilota perchè la Longoria non tollera la cucina creola. Peccato.