martedì 12 aprile 2011

Se son Rosenz


Fosse un disco, Zigo Stella potrebbe essere Tommy. Fosse un film, il Rocky Horror Picture Show. Fosse un romanzo scritto, e qui la faccenda comincia a diventare complicata, potrebbe somigliare all'Ulisse di Joyce o a La colazione dei campioni di Vonnegut. Fosse un fumetto, cosa che effettivamente è, somiglia solo a Zigo Stella. Romanzo di formazione, pastiche fantascientifico, teen romance, sfogatoio personale, sketchbook, opera fantasy, concept album, fumetto erotico, libro da messa nerissima: con il suo spessore reale e metaforico, Zigo è lì a testimoniare l'irrequietezza di Rosenzweig, la sua personale sfida alle leggi della fisica fumettistica, la sua ricerca di un contesto altro rispetto a quello del fumetto mainstream. Però, però. Certi dettagli fanno tanta differenza, e distinguono il volume BD dalla quasi totalità delle pippe mentali disegnate che attualmente intasano le librerie. sì, Zigo Stella è tutto slanci, improvvisazioni, digressioni, quotes, strizzate d'occhio, sperimentazioni grafiche/cartotecniche, stratificazioni. Ma qui la ricerca sa di acido lattico e sudore, mai di pura speculazione, l'autore non guarda mai dall'alto in basso, al limite viceversa. L'attenzione richiesta a chi legge è quella complice e istintiva di un compare a briscola. E quando il libro finisce, ci si ritrova a chiedersi cosa succede dopo. Cosa che capita solo con i migliori eroi di carta. Ventitré euro: per un'abbuffata del genere, un prezzo più che accettabile.

1 commento:

jac ha detto...

Li vale tutti quanti e anche di più.
Fantastico fumetto che ti lascia tanta ispirazione artistico/narrativa.