domenica 22 maggio 2011

Tutti al mare


Calligrafica ma brutta no, l'ennesima miniserie Tv dedicata a Moby Dick. Niente a che vedere con il capolavoro di John Houston (1956). Ma comunque, un prodotto più che dignitoso, dominato dalla sagoma massiccia della Pequod e sorretto da un cast di livello su cui giganteggia l'Achab molto umanizzato di William Hurt. Nonostante l'approdo al digitale, la balena bianca non perde un pixel del suo feroce candore originario. Forse perché il potere di una bella metafora non sbiadisce di fronte a nulla. Nemmeno di fronte ai limiti di un budget da aurea mediocritas. Occhio al timing: prima e seconda parte in unica soluzione, dalle 21.10 alla seconda serata. Stasera su Sky Cinema + 24. Buon pro.

2 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

''Forse perché il potere di una bella metafora non sbiadisce di fronte a nulla. ''

Il bianco scolora, credimi. Oggi ho rilavato una salvietta che, per errore, era incappata in un cestello di capi comunisti e posso dire che nulla scalfisce il rosa dal cotone.

Bill migliora con gli anni. Nulla da dire. Io ero convinto che, nella vita di tutti i gg assomigliasse al suo personaggio di Dentro la Notizia, ma mi son dovuto ricredere. Ho letto il suo soggetto per un film che la DC intende produrre per sfruttare l'onda lunga delle pellcole di Nolan e devo dire che ''cominciamo Bane '' anche qui.
Tento una sintesi: Dick Hurt è un orfano ricchissimo - i suoi sono scomparsi durante la crisi del ' 29 dopo la madre di tutte le indigestioni ad una festa tipo quelle di Scott e Zelda - che si cala in una fantasia nella quale la Grande Balena Bianca della speculazione si è pappatta mamma & papà. Viaggia per il mondo, dilapidando la sua fortuna nella consultazione di sedicenti crimefighters ed escapisti, e torna a casa con una mano davanti ed una di dietro, ma con il fermo proposito di ergersi a simbolo della lotta contro il Maestoso Mammifero. Al crepuscolo Dick, indossato un costume rattoppato e vagamente carnascialesco, salta di doccione in doccione.
I Fenomali Fanoni hanno le ore contate: ( low ) Bud-get non perdona !

Si nota tanto che stamane ho scoperto, mentre decoravo lo stendibiancheria, che un canale Sky della serie 600 ha riesumato gli ineffabili West & Ward ?

CREPASCOLO ha detto...

Ora che ci penso il dottor Hurt del Guanto Nero ( sedicente Thomas Wayne ) potrebbe essere un omaggio morrisoniano a William. O a suo fratello John che ha interpretato Winston Smith in 1984. A Grant piace Orwell ( JLA - Rock of The Ages ). Mi pare di vedere uno sviluppo. John Smith è un agente segreto pop nomade che si finge il batterista di una band underground - una combo di King Mob e Scott Pilgrim - contrapposto allo H.U.R.T. ( Hurts United aRe Tough ) , nero network del terrore che intende seminare nell'immaginario collettivo un meme noto come Bacio della Donna Ragno che trasformerà tutti in prigioneri della convinzione che non ha senso confrontarsi con la realtà se si ha una buona soap-opera inj cui calarsi. L'equazione dell'Anti-Vita tra un commercial e l'altro.
Smith riesce a violare il mainframe del nemico in una di quelle sequenze che di solito prevedono Cruise che si spenzola. Inocula un virus con le immagini di una vecchia festa in cui, ubriaco, aveva ballato La Macarena coperto solo da guanti neri. Il Burlesque dei Legnanesi.
L'umanità si sveglia di botto con l'espressione di chi proprio non digerisce la peperonata. Adoro il lieto fine.